UN CANTIERE PER IL PROGRAMMA

Sel Minturno considera un errore politico di base quello di valutare le
alleanze sulla base dei voti e non dei contenuti. Considera l'esperienza
della giunta Galasso un'esperienza fallimentare fin dall'inizio perche'
basata su equilibri politici fragili e contraddittori e su alleanze tra
schieramenti troppo eterogenei per storia e sensibilita' politica.

Sel quindi guarda avanti e considera l'individuazione del candidato a
sindaco una scelta che va affrontata attraverso un confronto chiaro e aperto
a tutta la cittadinanza ma soprattutto una scelta che va presa dopo aver
elaborato ed approvato un programma condiviso che secondo Sel deve porre al
centro dell'impegno politico: tutela dell'ambiente, legalita' e occupazione.

Gli obiettivi sono coniugare ambiente ed occupazione riqualificando il
territorio e puntando su un turismo di qualita' tutto l'anno, attraverso la
valorizzazione del centro storico di Minturno, delle frazioni interne e del meraviglioso unico e prezioso parco archeologico, attraverso la creazione di nuovi servizi di accoglienza in grado di offrire
percorsi storico-culturali ed enogastronomici, una rete diffusa di ospitalita' e un
sistema di trasporto sostenibile per sfruttare più efficacemente e
rispettosamente le risorse del Comune.

Tutela dell'ambiente significa lotta all'inquinamento, alle discariche
abusive, agli scarichi non autorizzati, agli incendi boschivi, significa trasparenza sulle procedure di decommissioning della centrale nucleare del Garigliano e incentivare lo sviluppo di fonti rinnovabili
(solare termico e fotovoltaico, eolico ma anche biomasse,
microcogenerazione, geotermia), trasporto pubblico comodo e sostenibile
attraverso bus elettrici o a metano più frequenti e capillari e non ultime
piste ciclabili e percorsi dedicati; lottare per avere un mare pulito tutto
l'anno, ottenere la raccolta differenziata porta a porta, realizzare nuove
oasi ecologiche e creare gruppi di sorveglianza ecologica anche per meglio
contrastare la speculazione edilizia ma soprattutto educare all'ecologia fin
nelle scuole ed incentivare comportamenti virtuosi con iniziative tutto
l'anno in ogni frazione come ad esempio la piantumazione nelle aree colpite da incendi, la raccolta e la vendita di prodotti locali biologici.

Legalita' significa trasparenza nella pubblica amministrazione e nelle gare
d'appalto, lotta alle infiltrazioni malavitose sul nostro territorio,
cominciando proprio dalla ferma condanna del voto di scambio e di ogni forma
di clientelismo in campagna elettorale.

Queste sono alcune delle proposte che Sel avanza e pone all'attenzione dei
cittadini, in un contesto di confronto con le altre forze politiche basato
quindi sui contenuti, sulle risposte concrete che la politica deve essere in
grado di offrire alla cittadinanza.

Abbiamo lanciato gia' da qualche mese il "Cantiere per il programma" ovvero
uno spazio, sul web ancora in fase costruzione, aperto alle forze politiche
ma soprattutto ai cittadini dove raccogliere, elaborare e confrontarsi sulle
proposte da inserire nel programma elettorale, per stimolare e consolidare
dopo le esperienze referendarie una politica dal basso, in cui i partiti
sono uno strumento utile ma non indispensabile per cambiare questo Paese;
incentivando la partecipazione ed il coinvolgimento di movimenti,
associazioni, gruppi civici insomma di ogni forma di cittadinanza attiva che
finora non ha trovato spazio nella politica minturnese e che invece
rappresenta la parte più sana del tessuto sociale del nostro Comune.

Realizzato il programma, la scelta del candidato a sindaco deve basarsi su
elezioni primarie in grado di dare inizio alla vera competizione elettorale
aperta, leale e partecipata.

Il portavoce di Sel Minturno Giovanni Mallozzi

Marcia per i referendum

Domenica 5 giugno marcia per i referendum Gaeta-Sessa Aurunca

Maggiori info sul blog del Comitato antinucleare Garigliano, clicca qui

Apre un Fabbrica di Nichi!

Intervista a Nichi Vendola

Referendum, Legittimo impedimento, Acqua pubblica, Nucleare, Sciopero generale, Libia, Europa, Riforma della giustizia, Economia, Sviluppo, Sostenibilità, Stato di salute del centro sinistra, Primarie, Elezioni. Guarda l'intervista di Massimo Giannini.

Noi ci battiamo

Ci battiamo contro un mondo che umilia le persone nella loro condizione di lavoro, nella loro vita privata, nei loro sentimenti. Ci battiamo contro un mondo che trasgredisce al comandamento biblico di custodire la vita e il vivente. Ci battiamo contro un mondo che reifica, che trasforma in cose, che dona una condizione esistenziale di alienazione e di precarietà. Ci battiamo contro un mondo in cui la solitudine non è una libera scelta ma è il prodotto finito di una specie di babele consumistica che occupa ormai totalitariamente gli spazie del vivere associato. Ci battiamo contro un mondo che non ha cura, noi che amiamo tanto quella meravigliosa canzone di Battiato, vorremo dire ad ogni persona che è un persona speciale e che noi ci prenderemo cura di lui e di lei e che ci prenderemo cura pensando che quella debolezza che quella persona incarna non è un limite ma è il valore, è l'espressione della sua pecualiare bellezza. Vedete, compagne e compagni, tra le tante cose che dobbiamo sconfiggere del berlusconismo, c'è un'idea della bellezza che il berlusconismo ha reso egemonica, ed è l'idea di una bellezza onnipotente, di un giovanilismo che supera i limiti fisici del tempo che scorre, del tempo con le sue ferite, del tempo che ci scava le rughe in faccia, del tempo che verifica la nostra stabilita psico-fisica, del tempo che ci consuma. Un'idea terribile, un'idea tragica, un'idea in cui siamo tutti in questo copione, in cui la vita è una specie di performance della nostra prestanza fisica, della nostra virilità anche per chi è donna, della nostra capacità di essere sempre dei penosi patetici semi dei. Noi abbiamo bisogno invece di costruire un'altra bellezza, che è quella che si congeda da questo genere di olimpi pacchiani perchè sono sempre in altalena tra Dioniso ed Apicella. E abbiamo bisogno di riscoprire appunto che il contenuto della passione politica è la ricerca della bellezza. E la bellezza ha a che fare col buono, con il giusto, con il vero, ha a che fare con il pudore. La bellezza ha a che fare con la singolarità straordinaria ed irripetibile di ogni essere umano. La bellezza è quella che viene violata dal turpe capitalismo e dalla sua crudeltà occultata dietro le statistiche scintillanti di una cerscita che non misura mai la crescita della qualità, della felicità, del benessere di quelle persone che sono a volte confinate ai margini della storia. La bellezza è nello sguardo dei bambini che chiedono di essere ascoltati e assunti. La bellezza è nella vita nuda che vuole essere tutelata e non mercificata. Noi ci battiamo, compagne e compagni, per un mondo nuovo, per cambiare la poltica italiana, per cambiare l'Italia e per far vivere nella politica il segno di una grande speranza! Buon cammino, buon lavoro, auguri a tutte voi e a tutti noi!
Nichi Vendola
vedi il video